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Da molto tempo tantissime agenzie e tantissimi marketing manager aziendali utilizzano ilnative advertising. Sapete di cosa si tratta?

Negli anni il modo di proporre i propri servizi/prodotti è cambiato: dai media tradizionali all’avvento del digital. Oggigiorno, più di un tempo, siamo bombardati da notizie di tutti i tipi riguardo prodotti, servizi e novità dei brand. Ma qualcosa è cambiato.

Grazie al digitale, abbiamo accesso a dei potenti strumenti che ci permettono di raggiungere moltissime persone e avere dei risultati misurabili a portata di mano.

Ma sempre di più l’utente cerca di evitare materiali “troppo commerciali”. Per questo, si è cominciato a parlare di native advertising.

 

Che cos’è il native advertising?

«Native advertising è una forma di advertising online che assume l’aspetto dei contenuti del sito sul quale è ospitata, cercando di generare interesse negli utenti. L’obiettivo è riprodurre l’esperienza utente del contesto in cui è posizionata, sia nell’aspetto che nel contenuto».
Fonte Wikipedia.

 

I vari formati del native advertising

Tra tutte le tipologie di native, possiamo fare delle distinzioni:

  1. In-feed unit: si tratta di contenuti promozionali scritti direttamente dall’editore, a volte in collaborazione con le imprese, o dai brand stessi, che compaio all’interno delle pagine che si stanno visualizzando (per esempio la feed di Facebook o Twitter). Possono portare a link esterni e hanno lo stesso format grafico del sito in cui sono ospitati;
  2. Paid-search unit: tutti i contenuti sponsorizzati che troviamo nei motori di ricerca, per esempio in Google (Google AdWords), adiacenti ai risultati organici e con la stessa identica grafica;
  3. Recommendation widget: suggerimenti di contenuti all’interno di portali e sito web che portano a link esterni inerenti al tema trattato.
  4. Promoted listing: contenuti promozionali inseriti in elenchi di prodotti (per esempi negli e-commerce);
  5. In-ad with native elements unit: tutte le normali pubblicità display che troviamo online (quindi banner, ecc.).

Fonte IAB.

Questa è una breve panoramica di come la comunicazione sia cambiata, cercando di diventare sempre meno intrusiva per l’utente che naviga online e cercando di integrarsi perfettamente con i contenuti, caratteristica diventata fondamentale per promuovere al meglio i propri prodotti/servizi online. Possiamo inoltre definire queste tecniche sicuramente molto più performanti, e dobbiamo questa rivoluzione all’avvento dei media digitali.