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Mashable Social Media Day Italy è «l’evento che celebra la rivoluzione digitale e le potenzialità dei social network attraverso le testimonianze dei migliori esperti del settore». L’evento si terrà a Milano, presso la sede IED di via Bezzecca, il 21 e 22 ottobre 2016. L’evento prevede un ricco programma di interventi e tavole rotonde. Tra i relatori spiccano Marco Montemagno, Mirko Pallera, Fabio Merlin, Dario Vignali e molti altri.

 

Aggiornamento LIVE!

Il Benvenuto di Eleonora Rocca

Eleonora Rocca, marketing manager di Zones Uk, introduce l’evento: giunto alla terza edizione, sono stati raggiunti 9k Euro nelle prime 24 ore, oltre 30k nel mese successivo. Oltre 500 partecipanti, 40k reach social senza adv, 60k di fatturato totale. Anticipazione: l’edizione 2017 prevederà probabilmente 3 giornate.

 

Il saluto dei main sponsor

Elena Sacco, Direttore IED Comunicazione, presenta la facoltà universitaria: i valori, gli obiettivi e la figura del comunicatore digitale.

Mariano Carozzi, amministratore delegato Tinaba, illustra il cambiamento dell’approccio alla complessità: secondo Carozzi, i nativi digitali hanno a disposizione le informazioni in modo immediato (basta una ricerca su Google), pertanto tendono a non approfondire i temi complessi e a rimanere in “superficie”.

Oikos presenta la visione dell’azienda, i suoi valori e gli obiettivi per il futuro.

 

LEGO: raccontare storie nel mondo digitale con i mattoncini

Giuseppe Brugnone, Digital e Social Media Manager LEGO Italia.

Il mattoncino LEGO è sempre «L’inizio di qualcosa di grande», l’inizio di una nuova storia. L’obiettivo di LEGO è quello di essere vicini ai consumatori, sempre più distratti dai messaggi nei social media. Quando si parla di social media bisogna prima di tutto conoscere i bisogni dei consumatori:

  1. building together: le persone realizzano costruzioni insieme alle persone a loro care;
  2. pride of creation: i genitori sono fieri delle costruzioni dei loro figli. Anche se una costruzione non ha senso, sicuramente chi l’ha realizzata avrà una storia fantastica da raccontarci!

LEGO vuole ispirare i costruttori di domani: il 98% dei bambini, all’età di 3 anni, è un genio creativo. Così, LEGO ha lanciato il progetto Kronkiwongi: che forma avrà una cosa che non esiste? I bambini liberano la loro creatività!

 

Il Caso Original Marines: Il Digitale come fattore di successo in un sistema Retail complesso

Davide Basile, Digital Marketing Original Marines

Original Marines ha gradualmente integrato il digital nella sua rete fisica di store:

  1. creazione di una digital experience coerente: sito rinnovato (prima era in flash), sezione catalogo prodotti estesa, sales-oriented e mobile (r)evolution;
  2. promozione delle vendite in-store: portare vendite alla rete fisica dei negozi grazie al digitale. #Playoriginal è stato un progetto di gamification che integrava social media e store, instaurando un consumer engagement circle; con questo progetto, Original Marines è stata in grado di ottenere un global customer profile preciso che le ha permesso di intraprendere azioni di push di valore e risultati di vendita molto positivi. La gamification è la base per un programma fedeltà;
  3. collegare vendite online e canale retail: «iniziare a vendere dovunque non vendiamo oggi»;
  4. creare una brand experience digitalmente potenziata: pochissimi brand nel mondo possono affermare di averla creata. La parola d’ordine, secondo OM, è “integrazione”. Original Cotton è un progetto volto a coinvolgere le mamme parlando delle qualità dei prodotti Original Marines. Come farlo? Portando i bambini nel mondo del cotone, ispirando la loro creatività e fantasia.

 

Ore 10:55: È l’ora del coffee break! ☕

 

Daikin Italia: Ripensiamo al modo in cui creare i contenuti. Content is King? Don’t Treat it like a Slave

Fabio Padoan, Creative Director Bitmama

I contenuti sono sempre più determinanti nei social media.

Content is king. In a jungle.

I trend:

  • micromoments, «faccio giusto un giro»: Padoan parla di social zapping: entrare per poco tempo in tanti luoghi digitali diversi;
  • la dura vita del re: contenuti sempre più dinamici, che si trasformano in esperienza;

Il budget, molto spesso, è minimo per le attività digital: non è possibile cambiarlo, ma è possibile guardarlo con un’altra ottica. Oggi è giunto il momento di introdurre una strategia di produzione, che si inserisce all’interno del processo creativo: se si riesce a prevedere i contenuti che nutriranno i canali digitali per i prossimi 6 mesi, allora sarà possibile produrli tutti in una volta sola.

Come avere contenuti nativi con un budget ridotto? Padoan racconta il caso Daikin Italia e la sua campagna «Non lasciarti condizionare se non è Daikin».

  • no more cuts: basta tagliare i video! Se serve un video da 15″, allora si scriva una sceneggiatura da 15″;
  • esplorare i protagonisti: con lo stesso attore è possibile produrre diversi contenuti e declinarli nei vari social media (video, GIF, meme);

Il tutto realizzato in 2 giornate di shooting, 2 location e 6 personaggi. Oltre 500 scatti per creare le storie più disparate.

 

Strategie Digitali: quali sono i principali archetipi e come utilizzari al meglio?

Mirko Pallera, CEO Ninja Marketing & Ninja Academy

Pallera annuncia la pubblicazione di un nuovo libro, firmato Ninja Marketing, nel 2017!

Nel 2010 Ninja Marketing ha avuto una profonda crisi, ma ha saputo risollevarsi grazie al cambiamento del modello di business: nasce Ninja Academy, una scuola online. Come procedere?

  • Focus: capire quali sono i punti di forza, fare poco, ma molto bene; migliorare costantemente i processi;
  • Scalabilità: trovare un modello che permetta la crescita, senza aumentare le risorse umane;
  • Digital marketing;

Dal marketing tradizione a quello digitale: dal prodotto, al pubblico.

Pallera introduce il tema dei livelli di consapevolezza: le persone non sono sempre uguali, ma cambiano in base al livello di conoscenza del prodotto.

  1. unaware: se le persone non conoscono il tuo prodotto, allora serve una storia per raccontarglielo;
  2. problem aware: le persone hanno un problema, ma non conoscono la soluzione;
  3. solution aware: le persone sanno che esiste una soluzione, ma non conoscono la tua proposta. Qui si utilizzano testimonial e importanti referral;
  4. product aware: le persone conoscono la tua offerta, ma non sono sicure che sia la migliore;
  5. most aware: le persone hanno acquistato il prodotto.

Da qui nasce il Conversion Media Funnel, strumento presentato in anteprima da Pallera alla platea del Mashable Social Media Day Italy.

Gli archetipi forniscono mappe concettuali per decidere quali copy e visual utilizzare, sulla base dei bisogni dei consumatori. Ninja Marketing utilizza quotidianamente gli archetipi nella promozione dei suoi corsi.

 

Tinaba: il primo ecosistema digitale fintech

Matteo Arpe, Presidente Tinaba

Il 78% dei ragazzi della GenY (18-30 anni) dichiara di non avere mai avuto accesso ad una filiale bancaria.

Dall’inizio della crisi, il sistema mondiale bancario si è più che dimezzato, mentre i sistemi di pagamento hanno quadruplicato il proprio valore. I giovani non hanno la banca, ma la carta di credito.

L’ecosistema Tinaba:

  • è un sistema di trasferimento denaro;
  • permette di pagare nei negozi fisici, senza carta di credito;
  • ha tutti i servizi di una banca tradizionale.

Da oggi è possibile muovere 1 centesimo, così come 1 milione, a costo zero.

 

L’evoluzione della UX Design

Tavola Rotonda, Ux Design
Partecipano: Fabio Merlin, CEO & Creative Director di AQuest; Tiziano Tassi, Partner & Managing Director di Caffeina; Luca Mascaro, Experience Architect & Entrepreneur – CEO di Sketchin; Diego Merello, Partner & UX Specialist Wip Italia. Modera: Giuliano Ambrosio, Co-Organizer Mashable #SMDAYIT.

La differenza tra UX e UI design: come spiegarla a un bambino?
«UX parla all’emisfero razionale del nostro cervello, UI trasmette emozioni».
«UI è apprezzare un bel film della Pixar, UX è andare al Gardaland e vivere le attrazioni».

I concetti chiave per un progetto di UX?

  1. semplicità;
  2. trasversalità di competenze;
  3. cura del valore percepito.

Come si fa a lavorare nell’UX in un’agenzia internazionale dove i team possono avere culture diverse?

La diversità porta valore, anche nell’UX. Il segreto è il giusto equilibrio tra l’ascolto e il consiglio.

Segue la presentazione di una serie casi studio di UX:

  • sito web Genialloyd: homepage e processo di quotazione delle polizze;
  • sito web Müller: creare un «cuore pulsante» per presentare al meglio la spirale dei prodotti;
  • sito di Gazzetta dello Sport: ripensare i contenuti e i loro processi produttivi;
  • sito La Martina.com: un e-commerce per raccontare il mondo del polo.

 

Ore 13:30: pausa pranzo, ci rivediamo alle ore 14:30 ?

 

Instagram ADs: alla scoperta delle nuove funzionalità della piattaforma

Orazio Spoto, Co-Founder Instagramers Italia

Instagram è un potente strumento di marketing. Alcune considerazioni:

  • l’Italia è fra i Paesi più attivi;
  • sempre meno americana;
  • sta perdendo il tratto artistico: a partire dal logo;
  • sta diventando piattaforma di micro-blogging: lo si definisce erroneamente piattaforma per immagini, ma in realtà la componente testuale è determinante;
  • disponibile in tutte le piattaforme: una volta non era disponibile per BlackBerry;
  • un vero e proprio ecosistema: community + startup.

Non si parla più solo di fotografia, ma anche di video (contenuto su cui Instagram punta molto) e altre nuove funzionalità:

  • trasformare il profilo personale in aziendale: in questo modo si aumenta la possibilità di essere rintracciati, in quanto è possibile inserire sito web, mail/numero di telefono e location; disponibili anche gli insights, che restituiscono le visualizzazioni ottenute dal contenuto e informazioni socio-demografiche;
  • Instagram Advertising Solutions: fare pubblicità su Instagram. Promuovere un sito web, l’installazione di un’app, la visualizzazione di un video, ecc. Come formati, è possibile scegliere tra foto, video e casorello. Attualmente sono presenti 500.000 inserzionisti in tutto il mondo.

Collaborare con un influencer dà un boost di visibilità, aumenta la conversione delle call-to-action e porta i contenuti in trend setting.

Le community di instagrammer permettono un coinvolgimento collettivo per promuovere un tag, dove la qualità è più importante della quantità. Il coinvolgimento delle community è ideale anche per operazioni a tema sociale (vedi #5fotoxunpasto).

Qualche consiglio:

  • interagite anche su tag che non vi riguardano direttamente. Non siate passivi!
  • dove possibile, create un vostro tag: sarà la base per la vostra community;
  • organizzate eventi: aperti a tutti, intervallati da alcuni più specifici;
  • prendi in considerazioni attività di take over;
  • evita di acquistare fake follower;
  • evita di usare strumenti sostitutivi al community management.

 

Da 0 a 10.000 Followers su Instagram: Strategie, Tattiche e Strumenti

Simone Tornabene, Head of Strategy at WHY – IULM University

Il primo punto per raggiungere l’obiettivo è la definire una strategia.

Nei social ci muoviamo in uno scenario adattivo, poiché non è possibile prevedere cosa accadrà. Per questo motivo, definire una strategia è molto difficile.

È necessario definire qualcosa di immutabile, un user jouney.

Il primo passo è ottenere l’attenzione dell’utente: a fronte di miliardi di contenuti prodotti, le ore passate online son pur sempre le stesse. Il valore dei miei contenuti, nei social, si calcola con il tempo che gli utenti dedicano ai contenuti.

Consigli:

  1. curare l’identità: l’utente deve capire subito cosa faccio, a partire dalla descrizione del mio profilo;
  2. fan base: avere molti fan, in ogni caso, permette di godere di maggior considerazione da parte degli utenti;
  3. great content: non mettete al centro il prodotto, ma l’esperienza; non usate modelli, ma persone (street casting);
  4. non si parla di ricordi, ma di luoghi: quest’ultimi sono attivatori di ricordi ed emozioni;
  5. passioni, non interessi;
  6. persistenza: create un piano editoriale. I top 100 brand su Instagram pubblicano 3,94 post/giorno;
  7. engaged followers: mettono like, commentano, condividono. Sono il motore della crescita del tuo profilo.

Secondo Tornabene, l’advertising su Instagram genera awarness, ma è legato ad attività marginali ed esterne rispetto a Instagram.

Le notifiche sono il punto centrale dell’attività su Instagram: se entro nelle notifiche degli utenti, probabilmente visiteranno il mio profilo.

L’hashtag è un’altra tattica: non bisogna usarne 30, ma usarne di sensati, legati anche ai suggerimenti di Instagram. Dietro a un tag all’apparenza banale potrebbe nascondersi una forte community!

 

I Social Media e l’effetto Leonardo di Caprio. Psicologia e Sociologia del Social Media Marketing

Alessia Musi, Marketing Scientist AQuest

Secondo Musi, i social network sono il mondo reale.

Secondo un esperimento condotto in sordina da Facebook, è possibile condizionale emotivamente la massa di utenti. I neuroni specchio si attivano quando vediamo un’azione compiuta da qualcuno. Proprio questi neuroni si attivano anche nei social.

Altro esperimento: quanti post scorrono gli utenti in un minuto? Circa poco più di 20, e questo numero rimane costante in tutti i social. Quindi, abbiamo 3 secondi in media per ottenere l’attenzione dell’utente e questa media deriva dalle nostre capacità cognitive.

Dumbar, antropologo britannico, nel 1993 compie uno studio particolare: quanti amici ha davvero una persona? Monitora il numero di biglietti di auguri di Natale che una persona invia, e il numero si attesta in media a 150.

Leonardo Di Caprio: improvvisamente Rihanna perde popolarità ma, grazie a un post su Instagram pubblicato dal suo manager, riacquista visibilità legandosi a Di Caprio, in quel momento in salita grazie alla vincita dell’Oscar. Lo stesso ha fatto Microsoft, legandosi a LinkedIn, che era in forte calo.

 

Come diventare international bestselling author scrivendo delle tue passioni

Stefano Tresca, Amazon Best Selling Author, Serial Entrepreneur, Co-Founder @Startup Home

Tresca, autore al primo post in Amazon USA, ci spiega il dietro le quinte del mercato dei libri tecnici.

Tim Ferriss ha iniziato a scrivere libri tecnici, per poi passare al mondo della consulenza.

Best seller, non best writer: secondo Tresca, lo scopo è vendere, non scrivere il libro della vita. Se scrivete è meglio optare per la lingua inglese, in quanto in Italia i numeri sulla lettura sono bassissimi.

Il segreto è scegliere una categoria di Amazon debole: una categoria è “debole” quando i primi 3 articoli della categoria hanno poche review/vendite. In questo caso, si ha margine di attaccare quella categoria, diventando best seller, anche se il titolo vale meno di un tempo.

Si diventa best seller sulla base delle vendite nei primi 3 giorni e sul numero di recensioni: se si raggiunge il titolo entro i primi 3 giorni, poi si mantiene nel tempo; altrimenti, se non si raggiunge il titolo entro i primi 3 giorni, si spendono letteralmente tonnellate di soldi…

 

Ore 16:05: È l’ora del coffee break! ☕

 

Da 0 a 10 milioni di utenti: così TOK.tv ha conquistato TV, Sport e Social Media

Emanuela Zaccone, Co-Founder TOKtv

La tv nasce come evento sociale: anni Cinquanta, tutti insieme si guardava la tv. Poi qualcosa si è perso: arriva il boom economico, una tv per ogni stanza… e poi i social media, che fanno tornare il guardare la tv un evento sociale. Pensate alle interazioni nei social durante i programmi come X-Factor o manifestazioni come le Olimpiadi. L’hashtag è il nuovo divano dei social.

Il 90% degli utenti accedono ai social da mobile, anche quando è a casa, nonostante si abbia a disposizione dispositivi più comodi, con schermi più ampi. Il 92% degli utenti guarda video su YouTube da mobile, oltre che a produrli.

Lo sport come trend-setter: il 93% del live è sport. Tok.tv nasce proprio da questo: «never watch a game on tv alone». Ecco il social network dedicato ai tifosi, per dare loro voce.

Il team di Tok.tv è liquido: 15 persone che lavorano in remoto, con fusi orari diversi. Si tratta di un modello particolare, ma replicabile. Per farlo funzionare servono:

  • organizzazione;
  • fiducia;
  • strumenti;
  • obiettivi.

 

Social Media for Startups: be LEAN!

Alessandro Cordova, Founder The Startup Training – Bocconi

Le iniziative di business dovrebbero essere sempre validate in modo scientifico, prima ancora di promuoverle. È per questo motivo che molte startup spesso falliscono: il 42% delle aziende falliscono perché non c’è richiesta nel mercato del prodotto/servizio offerto. Seguiamo la nostra visione, a occhi bassi, senza sapere se poi funzionerà.

Visitami, app creata da Cordova, permette di prenotare visite mediche immediate, a domicilio. Il lancio non ha ottenuto grandi risultati. Il motivo è semplice: mancava la conoscenza approfondita dell’utente.

Cordova presenta il caso studio Inkdome. In sintesi:

  • soluzione: motore di ricerca per tatuaggi e tatuatori;
  • target: tatuati;
  • problema: orientamento sul web è caotico.

Il primo step è conoscere l’utente. Scoprono infatti che, nonostante l’utente possa trovare il tatuatore, gli risulta difficile capire se è davvero adatto al suo stile. Da questo fatto, risulta che la soluzione non era un motore di ricerca, bensì una piattaforma che mette in contatto i tatuandi con Esperti. Inoltre, molti tatuati si pentono del loro tatuaggio, quindi neppure il target è centrato: diventa il tatuando, ossia chi deve fare il primo tatuaggio.

Definisci la tua idea > Conosci il tuo target > Ridefinisci l’idea.

 

Digital transformation tra brand e ONG: social enterprise e lean non profit

Andrea Landini & Marcello Coppa, CEO Crowdchicken & Coppa +Landini

Coppa ci presenta i macro trend della Digital transformation:

  • demografia: ci sono cambiamenti demografici, quindi approcci alla tecnologia diversi;
  • internet of people: online esistono community di persone organizzate per interessi e passioni, e non per caratteristiche socio-demografiche; inoltre, sono anche fisiche, non solo virtuali;
  • user generated everything: la rete oggi ci permette di generare qualsiasi cosa (idee, soldi, prodotti);
  • mobile: real time, all the time;
  • convergenza tra bit e atomi: si parla di tecnologia 4.0 e di nuovi materiali;
  • company as a service;
  • unbundling disruption: sempre più competitor, anche distanti dal nostro settore, ma che portano il loro contributo nel loro mondo (micro-settori);
  • data as a service: ci sono fin troppi dati, trasformali in informazioni è un modello di business;
  • in bot we trust: tutto sarà “bottizzato”;
  • a bigger world: i clienti e competitor sono ovunque nel mondo.

Questi cambiamenti sistemici pongono la necessità di definire un nuovo modello di definizione dei brand. Ecco i 5 pilastri per creare un brand dal basso (branding from below):

  1. Ascoltare;
  2. Collaborare;
  3. Abilitare: grazie alle conversazioni con una brand community, oppure abilitando i mercati C2C;
  4. Agire da leader: ispirare, con framework narrativi (come Coca-Cola con il tema della felicità), o dando il buon esempio;
  5. Evolversi.

Landini afferma che è possibile applicare il modello alle ONG: come una startup, anche le ONG hanno poche risorse e vivono in una situazione di incertezza. Storytelling, tecnologia e comprensione dei dati sono i pilastri dell’applicazione del modello.

Charity water è una no-profit nata da zero: hanno raccolto $27,9 milioni online nel 2014, una media di $53 al minuto, grazie proprio alle tecniche lean.

 

Storytools o platforms? Tips & tricks per una strategia vincente

Simonetta Pozzi, Social media marketing consultant & Storyteller specialist

2016:

  • chiudono tool storici come Storehouse e Thematic;
  • Adobe lancia Spark;
  • Snapchat introduce Memories;
  • nasce Instagram Stories.

Che cos’è un tool? Testo + visual + voice. Possono essere contenuti condivisi nei social e integrati nel sito. Il più famoso è Steller, dove spopolano food e turismo. Adobe risponde con Adobe Spark, che permette di creare web-stories in pochi minuti.

È fondamentale avere una strategia, non è necessario essere presenti ovunque, in tutte le piattaforme.

 

Rivivi il racconto anche del secondo giorno ?

UI-UX

Dynamic Island: il valore della UX

Pierfilippo ArianoPierfilippo Ariano16 Settembre 2022