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Verso la fine degli anni ’70, il designer Dieter Rams era sempre più preoccupato dello stato del mondo intorno a lui:

Una confusione impenetrabile di forme, colori e rumori

Consapevole del fatto che fosse in grado di dare un contributo significativo a quel mondo confuso, si pose una domanda: «Il mio design è buono?»

Per questo motivo stilò una lista di 10 princìpi che si dovrebbero rispettare quando si progetta.

1. Il buon design è innovativo

Le possibilità di innovazione non sono in alcun modo esaurite.
Lo sviluppo tecnologico offre sempre nuove opportunità per un design innovativo.
Ma il design innovativo si sviluppa sempre in combinazione con tecnologie innovative e non può mai essere fine a se stesso.

Riproduttore musicale TP 1, 1959.

 

2. Il buon design rende un prodotto utile

Un prodotto viene acquistato per essere utilizzato.
Deve soddisfare determinati criteri, non solo funzionali, ma anche psicologici ed estetici.
Il buon design sottolinea l’utilità di un prodotto.

 MPZ 21 Spremiagrumi, 1972.

 

3. Il buon design è estetico

La qualità estetica di un prodotto è parte integrante della sua utilità perché i prodotti che utilizziamo ogni giorno influenzano la nostra persona e il nostro benessere.
Ma solo oggetti ben eseguiti possono essere bellissimi.

 Radio RT 20, 1961.

 

4. Il buon design rende un prodotto comprensibile

Chiarisce la struttura del prodotto.
Meglio ancora, può far parlare il prodotto.
Nella migliore delle ipotesi, è esplicativo.

 Ricevitore T 1000, 1963.

 

5. Il buon design è discreto

I prodotti che soddisfano uno scopo sono strumenti.
Non sono né oggetti decorativi né opere d’arte.
Il loro design dovrebbe quindi essere neutro e restrittivo, lasciando la libertà d’azione all’utente.

Luce cilindrica T2, 1968.

 

6. Il buon design è onesto

Non rende un prodotto più innovativo, potente o prezioso di quanto sia veramente.
Non cerca di manipolare l’utilizzatore con promesse che non possono essere mantenute.

 Altoparlante L 450, registratore a nastro ad arco TG 60 e unità di controllo TS 45, 1962-1964.

 

7. Il buon design è di lunga durata

Evita di essere alla moda e quindi non appare mai antiquato.
A differenza del design alla moda, dura anni, anche nella società di oggi.

Poltrona 620, 1962.

 

8. Il buon design è completo in ogni dettaglio

Nulla deve essere arbitrario o lasciato al caso.
La cura e l’accuratezza del processo di progettazione mostrano rispetto verso l’utente.

Calcolatrice ET 66, 1987.

 

9. Il buon design è ecologico

Il design rappresenta un importante contributo alla conservazione dell’ambiente.
Conserva risorse e minimizza l’inquinamento fisico e visivo per tutto il ciclo di vita del prodotto.

 Sistema universale di scaffali 606, 1960.

 

10. Il buon design è il più possibile

Non «Less is more», ma «Less, but better», perché si concentra sugli aspetti essenziali dei prodotti che non sono carichi di elementi superflui.
Un ritorno alla purezza, alla semplicità.

 Speaker L 2, 1958.