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È giunto ovviamente anche per noi il momento di parlare di VERO.

Ovviamente nella mia testa VERO sarà per sempre associato a:

tuttavia da pochi giorni (per l’esattezza da sabato 24 febbraio 2018) il mio feed (soprattutto su Instagram), si è inspiegabilmente riempito di “Hey! I’m on VERO! Follow me.”
Inizialmente la maggior parte di questi erano tattoo artist internazionali che seguo da tempo, ma con il passare delle ore anche tatuatori italiani e in seguito amici più stretti hanno iniziato a postare la stessa cosa.

Ovviamente la curiosità non ha tardato ad arrivare ed ecco che subito sono entrato nell’App Store per cercare la fantomatica app VERO.

Non vi nascondo che un social network che si definisce “True Social” mi sa tanto da cafonata, ma perché non provare?
Una delle prime cose che mi ha colpito è stata la dicitura nel loro sito:
«Free for the first million users» 

Sarà vero o l’ennesima trovata per guadagnare iscritti più velocemente? E se fosse davvero così chi pagherebbe per utilizzare un social network? Ricordo ancora la rivolta per i 0,80 € di WhatsApp.
È davvero così figo da giustificarne un costo?

A quanto pare sì: all’interno del sito infatti si legge:

«Come ringraziamento al nostro primo milione di utenti, rinunciamo alla quota annuale di abbonamento, a vita. Ai nuovi utenti verrà chiesto un piccolo contributo annuale per aderire a un social network su cui si spera possa sentirsi bene. Tutti i nostri utenti saranno trattati allo stesso modo – con lo stesso accesso alle stesse caratteristiche e funzioni.

Oltre ai singoli abbonamenti, addebitiamo una commissione di transazione ai commercianti quando vendono tramite la nostra funzione “Acquista ora” che consente a designer e brand di vendere prodotti direttamente dai post.

Rinunciamo invece ad una nostra quota quando viene fatta beneficenza utilizzando la nostra funzione “Dona ora”».

 

Facciamo un passo alla volta, innanzitutto cos’è davvero VERO?

Nel loro Manifesto affermano di essere uno dei pochi social network liberi dalla pubblicità, poiché il modello di business non si basa su annunci, come invece sempre più fa Facebook.
Un paradiso per chi odia essere bombardato dagli ads e l’incubo degli inserzionisti?
Questo ancora non lo sappiamo.

Alcune testate come il The Sun lo definiscono addirittura come il nuovo Instagram.

VERO, infatti, promette di soddisfare le esigenze individuali, mostrando i post dei propri amici e conoscenti in ordine cronologico invece di spingere quelli con il maggior coinvolgimento (e già questa cosa mi piace).

Alcuni amici con cui ho già discusso della cosa si dicono preoccupati per i termini e le condizioni che danno a VERO l’effettivo il diritto di usare i post e i contenuti in esso caricati, ma senza pagare royalties, per sempre e ovunque.
Ma è stato piuttosto trasparente riguardo al suo servizio, quindi per il momento non mi pongo troppo questo problema!
Posso consigliarvi tuttavia di non caricare le vostre opere e fotografie dall’inestimabile valore artistico e culturale così che nessuno possa impadronirsene e arricchirsi al posto vostro ?

Il feed cronologico del proprio network implica che tutto ciò che noi vediamo non è frutto di un algoritmo, pertanto aziende o persone non possono pagare per aumentare la loro visibilità o alterare tale ordine
(F I N A L M E N T E), come è possibile fare su altri siti.

Stamattina io e i miei colleghi abbiamo sentito l’estrema necessità di provare quante più funzioni possibili e dopo aver risolto le prime difficoltà (probabilmente dovute al sovraccarico dei server) siamo riusciti a capirne un po’ di più.

L’aspetto che più mi ha colpito è senz’altro la possibilità di creare cerchie (sì, lo so già, su Google+ e Facebook si può fare) ma qui, oltre a non far sapere alla persona interessata all’interno di quale cerchia l’hai inserita, puoi impostarlo fin dall’inizio, già al momento della “richiesta di contatto” (il corrispettivo della richiesta di amicizia).

Come potrete facilmente immaginare, è possibile filtrare molto facilmente i contenuti che pubblicate, scegliendo a chi mostrarli e a chi no, un po’ come l’impostazione della privacy di Facebook.

Ma la vera figata signori (passatemi il termine, ma quando ce vò, ce vò) è:
LA POSSIBILITÀ DI CAMBIARE FOTO PROFILO PER LE CERCHIE

BOOOOOOOOOOM ?

Ok, immaginate di essere andati a un evento o una festa durante il quale, nonostante la vostra indiscutibile compostezza, vi abbiano scattato una foto in cui (magari siete venuti anche abbastanza bene per valutare di usarla come foto profilo) avete una bottiglia in mano e dietro di voi qualche soggetto poco raccomandabile. Ovviamente, un contenuto di questo tipo, rimarrebbe nei media del gruppo WhatsApp sul quale ve l’hanno inviata, perché solo pochi intimi potrebbero vederla.
Bene, con VERO potrete impostarla come foto profilo senza che i vostri titolari, clienti, parenti o professori la vedano.

Si avranno a disposizione fino a 3 avatar differenti.

Altre funzionalità interessanti sono sicuramente la possibilità di connettere il vostro profilo ad Apple Music.

 

e collegare una carta di credito o Apple Pay al vostro account.

A tal proposito si apre un mondo: il social commerce.
Già Facebook ci sta lavorando, ma senza dubbio questo è uno dei trend del 2018, sempre più in crescita.
La possibilità di vendere e acquistare prodotti senza uscire dal social network è sicuramente un plus che gli utenti apprezzeranno non poco.
Per non parlare poi delle “donazioni”.
Ad esempio, non so quanti di voi abbiano esperienze al riguardo, ma generalmente quando mi capita di fissare un appuntamento via mail con un tatuatore internazionale (se sei stato attento ricorderai che all’inizio dicevo che questo social l’ho visto promuovere da molti tattoo artist) spesso mi viene giustamente chiesto di depositare una caparra come “garanzia” e per farlo si è soliti utilizzare PayPal, sfruttando la funzione “donazione“.
Ora non è difficile fare 2+2 e immaginare una situazione ideale in cui chattando con l’artista si possa fissare l’appuntamento, discutere del tatuaggio e versare la caparra senza mai uscire da VERO.

 

Si ok bellissimo, ma perché “il nuovo Instagram”?

Effettivamente non si può ancora sapere se arriveremo ai livelli di Instagram, tuttavia le premesse sono buone. Esistono anche su VERO, infatti, e sembrano funzionare molto bene, gli #hashtag, e quella che sembrerebbe la pagina “esplora” quando si cerca un determinato contenuto.

Inoltre, le pubblicazioni che si possono fare non si limitano esclusivamente a foto, video o link, bensì è possibile anche consigliare libri e film, creando una sorta di “raccolta virtuale”.
È facile supporre che troveremo sempre più facilmente persone con i nostri stessi VERIinteressi.

Anche le chat sembrano strutturate in modo interessante: prima di tutto anche in questo canale di comunicazione è possibile attivare o disattivare le conferme di lettura a piacimento, ma su VERO è potrete decidere di farlo anche solo su determinate chat.

I media ricevuti in chat, inoltre, potranno essere mostrati sullo stream (ovviamente solo su quello di chi l’ha mandato e di chi l’ha ricevuto). Questa funzione, che può essere disattivata con un semplice “tap” nella scheda impostazioni della chat, permette di fruire comodamente anche dei contenuti inviati come messaggio privato nella propria feed, senza dover riaprire le chat e la relativa galleria dei media per trovarli.

Come potrete notare nell’immagine qui sotto appare la dicitura “1 persona“: questa indica che il contenuto in questione è stato pubblicato da Niccolò e visibile solo da un’utente, cioè il sottoscritto, poiché mi era stata inviata in privato in chat.

Insomma, questo VERO sembra un social network dalle grandissime pontenzialità!
Sì lo ammetto, al momento risulta un po’ lento e tutto è molto “glaciale”: gli utenti che si sono iscritti fino a ora (me compreso) stanno aspettando che sia l’amico o il conoscente a pubblicare il primo contenuto, ma una volta rotto il ghiaccio, potrebbe davvero decollare ?

E voi, siete già su VERO?

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