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La tua content non ti basterà più per attrarre nuovi contatti.
Il buon contenuto non è più sufficiente.

Con un pizzico di presunzione vi spieghiamo come trovare – e far crescere – il vostro pubblico nel 2018 e oltre.

Nel 2015, Microsoft ha pubblicato uno studio che afferma che l’utente medio di internet possiede un’attenzione di 8 secondi. 8 SECONDI. Nulla praticamente!
Siamo meno attenti di un pesce rosso a quello che vediamo sul web – e il tempo è ulteriormente sceso rispetto ai 12 secondi del 2011.

La quantità di informazioni che gli utenti consumano aumenta esponenzialmente giorno dopo giorno.
Supponiamo quindi che l’attenzione sia destinata a diminuire per sempre: tentare di assicurarsene una parte diventerà impossibile.

Eppure le aziende stanno comunque investendo ingenti somme di denaro per catturare la nostra attenzione.
Questi investimenti vengono sostenuti cambiando i modelli comportamentali. Mi spiego meglio: dieci anni fa nessuno voleva pagare per i contenuti, mentre oggi le persone vogliono Netflix & Chill, il che porta i creatori di video a investire profondamente nella produzione di contenuti nei prossimi anni. I marchi come Netflix, New York Times e Wall Street Journal stanno riscuotendo successo con i modelli di abbonamento.
Cinque anni fa gli editori e i creatori di contenuti iniziavano la caccia alle view per i loro post sui social network. Oggi si rendono conto che i social sono sempre meno affidabili, a causa degli algoritmi che cambiano rapidamente.
Le tattiche della “vecchia scuola”, ad esempio, come le newsletter, stanno permettendo una rinascita dell’engagement.

È importantissimo capire che bisogna fornire un contenuto utile agli utenti. In tal modo essi si affideranno e dipenderanno dai tuoi contenuti e dal tuo brand.
Il trucco è scoprire esattamente ciò che il pubblico è interessato a sentire da te e fornirglielo nel momento e nel luogo che desidera.
Se dai ai lettori qualcosa di cui hanno bisogno, torneranno per saperne di più.

 

La relazione con il tuo pubblico è più importante che mai

Ogni marchio, ora, è una società di contenuti.
Ma se tratti l’attenzione come una merce scarsa che devi catturare per un attimo fugace, è facile rimanere intrappolati in un ciclo di distrazione senza fine, creando contenuti per inseguire i bulbi oculari ovunque si trovino.
Per vedere davvero i risultati, devi conoscere i tuoi utenti.

In Be.Family abbiamo sempre adottato un approccio user-first al nostro lavoro.
Per quanto riguarda lo sviluppo dei contenuti, iniziamo osservando 3 aspetti:

  1. Chi sono gli utenti;
  2. Qual è il nostro business;
  3. Il panorama competitivo.

Quali comportamenti e interessi conosci del tuo pubblico?
Quali obiettivi stai cercando di raggiungere come impresa?
E chi altro è la fuori a gareggiare con te per ottenere l’interesse del pubblico?

Tutti i marchi hanno un certo numero di argomenti su cui possono parlare con autorità, ma la realtà è che bisogna concentrarsi su contenuti molto più specifici.
A quale gamma di argomenti sono interessati i tuoi utenti? È un sottoinsieme molto piccolo. Ve lo garantiamo.

Il modo in cui trovi quel punto debole e riesci a fare colpo cambia per ogni brand, ma ci sono alcune strategie che negli ultimi mesi stiamo constatando diventare sempre più comuni in tutte le categorie:

Creare una narrazione omnicanale
Gli utenti digitali sono sempre più abili nell’evitare le distrazioni. Addestrati per scorrere, uscire e skippare tutto ciò che non è rilevante per i loro interessi.
Ma se un utente si fida delle informazioni che riceve da un marchio, è più probabile che torni e faccia affari.
È fondamentale garantire coerenza attraverso i canali, una narrazione del brand senza soluzione di continuità che viene rafforzata in ogni punto di contatto.
Dal branding e alle campagne al social, ogni comunicazione dovrebbe sembrare provenire dalla stessa fonte: una fonte che gli utenti conoscono e vogliono sentire.

Affina il pubblico
Ciò significa essere chiari su chi stai cercando di raggiungere e perché.
Sono finiti i tempi in cui i brand avevano il tempo e il budget per coinvolgere chiunque.
Investire tempo e denaro per ottenere molti visitatori unici su un sito web non è prezioso quanto attirare potenziali clienti duraturi che investiranno nel tuo marchio a lungo termine.
Per i brand e gli editori che investono nei contenuti devi pensare chiaramente a chi stai cercando di raggiungere e cosa vuoi che facciano in seguito all’interazione con il tuo brand.
Ricorda che il traffico e il pubblico sono differenti.

Proponi agli utenti direttamente il tuo prodotto, non il marketing
I comportamenti del pubblico online cambiano a seconda dell’intento.
Oggi stiamo vedendo molti marchi guadagnare contatti e follower concentrando la loro energia sulle proposte dirette al consumatore.
Si stanno eliminando gli intermediari: con newsletter, abbonamenti e persino prodotti stampati ad hoc si sta iniziando a fornire contenuti altamente mirati alle persone che contano di più.

Prova e impara
Non importa quanto è bello il tuo contenuto se nessuno lo trova.
Diversificare le strategie di sviluppo del pubblico è un obbligo. Quando sviluppi una strategia di canale, inizia con ciò che sai funzionerà e poi sperimenta.
Se stai provando nuovi spazi e nuovi approcci, inizia con piccoli budget per vedere dove puoi ottenere maggior seguito e raddoppiare così i contesti in cui otterrai risultati tangibili.

 

Come editore, puoi creare i migliori contenuti del mondo, ma se nessuno li vede, che senso ha?

Un anno da remoto - Preview
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Un anno da remoto

Elisa CianferoniElisa Cianferoni16 Luglio 2021