
Che cos’è davvero l’User Experience Design?
Tutti coloro che ultimamente hanno sentito parlare di UX spesso si domandano cosa sia e perché è così importante.
Cercheremo quindi di chiarire in cosa consiste.
Le aziende stanno iniziando a capire solo ora l’importanza di porre, prima dei loro prodotti e attività, l’utente al centro di tutto. Molte di queste, infatti, stanno investendo in professionisti in grado di rivedere le pratiche UX e ri-orientare il loro approccio al business.
Quindi, che cos’è esattamente l’UX? E come si spiega alla gente? Eh… bella domanda.
Ci sono spiegazioni accademiche senza fine (e piuttosto opinabili secondo il mio modesto parere), ma credo che la vera risposta si trovi nella pratica.
Avete presente quando si utilizza un sito web, un’app o lo smartphone e ci si sente frustrati quando non succede quello che ci aspetta? Ecco, il lavoro dello UX designer è quello di fare in modo che ciò non accada. La maggior parte di noi ha probabilmente già sperimentato questo tipo di frustrazione utilizzando un’applicazione e sappiamo bene quanto influenzi negativamente l’esperienza di utilizzo e/o navigazione. Per non parlare delle “ditate” violente contro lo schermo dello smartphone o i click compulsivi su tasti che non rimandano a nulla.
Ho usato questo breve esempio per spiegare in rapidità, anche a un “non addetto ai lavori”, di cosa si tratta.
Tuttavia, potrei limitarmi a dire che, nel caso ne abbiate una, la vostra azienda e il rapporto con i vostri clienti dipendono da queste pratiche.
lo sviluppo di siti, app e software ha rivoluzionato già da decenni il business e il modo di interagire tra clienti e aziende. Entrambi i ruoli e i relativi processi che essi compiono all’intero delle diverse pratiche di interazione si sono drammaticamente spostati nelle piattaforme online.
Purtroppo, però, fino a ora non c’è stata abbastanza attenzione all’usabilità e all’esperienza dell’utente. Ancora molti siti web e applicazioni, infatti, portano a esperienze più sgradevoli che piacevoli, anzi alcuni mi fanno proprio inc*****e.
È giunto il momento che tutte le aziende comincino a investire in UX, e i designer inizino a tenere conto di queste pratiche anche durante la progettazione, per realizzare prodotti più semplici e facilmente utilizzabili dagli utenti. [bctt tweet=”Per favore, smettiamola di progettare siti fighi con layout a caso o con griglie ridicole.” username=”befamilyit”]. I diversi professionisti che operano nel settore UX hanno (e continueranno a farlo) battuto questo tamburo, ed è giunto il momento, per quelli di voi sensibili all’argomenti, di unirsi alla banda.
Maturità UX
Quando parliamo di maturità UX ci rifacciamo a un meccanismo di misurazione che ci permette di capire come un’organizzazione può implementare un approccio user-centeredper lo sviluppo del prodotto. Dopo un’attenta valutazione iniziale, saranno necessarie revisioni e report mensili o trimestrali per capire se il livello di maturità UX è salito, è in discesa o è stabile.
Di seguito prenderemo in esempio 4 modelli personas differenti che delineano le varianti di maturità UX di un azienda:
Modello Azienda Barriera
Panoramica
Le conversazioni con questo tipo di azienda in materia di UX e attuazione di approcci incentrati sull’utente sono difficilmente compresi e approvati. Gli sforzi risultano completamente vani.
In una piccola organizzazione è complicato raggiungere dei progressi, mentre in aziende più strutturate è possibile tentare di individuare progetti e strade interessanti da seguire per il raggiungimento di una miglior esperienza per l’utente.
Motivi di resistenza
La resistenza a questa disciplina da parte di piccole organizzazioni è piuttosto comune e spesso dipendente da diversi fattori:
- non hanno il tempo di dedicarsi a un progetto che implichi lavoro supplementare;
- non hanno le finanze necessarie per investire in risorse competenti in UX;
- i clienti non sono interessati a un approccio UX;
- la resistenza “più resistenza” di tutte: «Noi abbiamo sempre fatto in questo modo, funziona, e non abbiamo bisogno di cambiarlo.»
Come superare queste situazioni
Gli approcci più efficaci per migliorare la maturità UX nelle aziende modello barriera potrebbero essere quelli capaci di produrre un maggiore flusso di utenti in base alle esigenze di business tradizionali, dimostrando l’efficacia del mezzo e riducendo i tempi di completamento delle operazioni.
Presentando questi risultati “ai piani alti” si potrà sicuramente dimostrare i benefici del pensiero user-centered.
Modello Azienda Apprensiva
Panoramica
Le conversazioni in materia sono più frequenti, ma l’attuazione di attività orientate alla UX sono sporadiche. C’è probabilmente un piccolo numero di individui che sostengono queste pratiche, ma le barriere sono molto più numerose. C’è una mancanza di familiarità di base. La mancanza di volontà di attuare approcci UX, in questo caso, dipende dalla leadership.
Motivi di resistenza
È necessario fare attenzione a non realizzare semplicemente un buon progetto. Sembrerà in apparenza migliore, poiché ha goduto di un’attenzione particolare in alcune parti del processo UX ma, concentrandosi esclusivamente su un percorso più facile per l’utente, essa non comporterà la crescita della maturità UX in tutta l’azienda. A prescindere da questi sforzi, ci sono ancora numerosi casi di aziende disposte a lavorare su questi processi, ma che non dispongono del tempo e finanze necessarie.
Come superare questa situazione
Continuando a incrementare gli sforzi delineati nel modello barriera, è fondamentale sottoporre dei casi di successo al management aziendale: come l’UX possa migliorare in modo diretto il business, come posso portare a una riduzione dei tempi di completamento delle attività, o un aumento delle entrate… il tutto renderà più apprezzato l’investimento di tempo e denaro per lo sviluppo di tali processi. Per accrescere ulteriormente la maturità UX e portarla a un livello successivo, l’attenzione dovrebbe essere posta sull’espansione del processo UX stesso, continuando ad abbattere le barriere che ancora persistono all’interno dell’azienda.
Modello Azienda di Supporto
Panoramica
Le cose stanno andando bene, molto bene. L’adozione del processo UX si estende, anche in una piccola percentuale, in tutti i progetti e le persone stanno raggiungendo l’azienda attraverso i percorsi delineati, seguendo le pratiche di UX. Gli sforzi per spiegare a tutta la società i benefici di tali pratiche hanno dato i suoi frutti, ed è il momento di concentrarsi per migliorare ancora.
Motivi di resistenza
Barriere e comportamenti di opposizione a tali pratiche continueranno a esistere. Gli sforzi precedentemente descritti si sono dimostrati efficaci.
Purtroppo, alcuni individui, nonostante siano consapevoli del processo UX, non sono disposti a modificare il loro intero approccio al business.
La situazione più comune è che una grande varietà di persone, pur essendo consapevole dell’esistenza dell’UX, non ne fanno una priorità, nonostante gli artefatti UX possano essere creati come parte integrante di un processo completo di progettazione. In questo caso, l’approccio user-centered non è alla guida del progetto e della strategia aziendale.
Come superare questa situazione
Proprio perché le cose stanno andando bene, si potrebbe pensare che le società o le persone dovrebbero progredire più rapidamente. Questo equivoco può portare a frustrazione, soprattutto se si è raggiunto tale livello di maturità UX dopo essere stati, in origine, un’azienda modello barriera. Per ottenere il vero cambiamento, è necessario concentrarsi sui progressi e i risultati ottenuti fino a ora, con un occhio alla crescita, in un approccio top-down.
Modello Azienda Sostenitrice
Panoramica
Lo stato ideale. L’intera roadmap di prodotto, la strategia che sta alla base del progetto e le decisioni aziendali sono guidati dalla UX o da approcci incentrati sull’utente. I “piani alti” non solo hanno familiarità con i principi fondamentali di User Experience, ma percepiscono il ciclo di pratiche UX in modo molto dettagliato.
Motivi di resistenza
La resistenza a tali pratiche in queste aziende è praticamente inesistente. Tuttavia, è probabile che i nuovi dipendenti o collaboratori non abbiano vissuto tale esperienza nella loro carriera, pertanto non siano ancora UX-oriented. Attenzione a non criticarli! Piuttosto, andrebbero educati e la loro maturità UX individuale valutata, per poi sviluppare un piano specifico per farli progredire in modo rapido.
Scopo della UX
Delineate a grandi linee le situazioni che possiamo incontrare fuori dal nostro ufficio e dalla nostra comfort zone, poniamo nuovamente l’attenzione sull’effettivo scopo delle pratiche UX. Il mondo della UX è estremamente collaborativo, come dimostra il nostro approccio alle esperienze che creiamo e il modo in cui le condividiamo attraverso questo blog e conferenze.
Solo di recente si sono affermati grandi esperti accademici in UX; tuttavia, fino a oggi questa disciplina è stata interpretata, messa in pratica e condivisa da graphic designer, sviluppatori, ingegneri, architetti, attori e artisti, solo per citarne solo alcuni.
Condividiamo. Miglioriamo la vita all’utente. Ci aiutiamo a vicenda.
Nel prossimo articolo, vedremo come strutturare un percorso per gli utenti con una buona UX e quali sono le figure professionali che ne prendono parte.