Cercando di comprendere meglio il mio processo di progettazione e cosa succede nella mia testa, ho iniziato ad analizzare i fattori dai quali dipendono alcune delle mie decisioni.
Spostare pixel, posizionare oggetti nello spazio, la scelta dei colori, delle forme e delle dimensioni… non sono compiti facili. Un progettista come dovrebbe sapere cosa fare? Ci sono delle regole di progettazione? Ovviamente sì, ma ognuno di noi ha il proprio “Rule Book” aperto sulla sua scrivania dalle 9:00 alle 18:00.
Regola #1 – Rispettare i margini.
Ultimamente ho avuto a che fare con alcune attività di progettazione particolarmente impegnative, che mi hanno portato a compiere decisioni altrettanto difficili.
Mentre ero alle prese con la realizzazione di alcuni elementi, ho sentito un ragazzo, chiamato anche “la voce dentro la mia testa”, che mi diceva esattamente cosa fare:
Ehi tu, concentrati! Prova a spingere questo titolo a sinistra… Ok, lasciamo perdere, prova a centrare tutto… Oh! Questo pulsante deve essere di colore verde, assolutamente, verde. Fidati di me!
Seguo quindi i suoi ordini alla cieca, muovendo le dita su mouse e tastiera.
Ora: io spero di non essere pazzo e che in fondo tutti parlino con se stessi, poiché questo facilita lo sviluppo dei nostri pensieri migliori e crea ordine nella mente.
Ma questa voce da dove viene? E su cosa si basano i consigli di queste voci?
A. Experience Based Design
Per i progettisti, ogni decisione è una conseguenza dei risultati di decisioni analoghe compiute in passato. L’esperienza è uno strumento potente, e la progettazione basata sull’esperienza sembra a volte essere l’opzione più sicura.
B. Intuition Based Design
L’intuizione è difficile, ma è ancora uno dei più comuni strumenti decisionali tra le persone. Progettare basandosi su l’intuizione è probabilmente il modo migliore per lavorare velocemente, e ultimare lavori in pochissimo tempo. La nostra intuizione ci dice cosa fare per “sentirci bene” con qualcosa. Sì, i progettisti fanno un sacco di errori, seguendo la loro intuizione, anche a me capita spesso. Ma dopotutto la nostra intuizione è qualcosa che difficilmente si può separare da noi stessi: questo è ciò che ci rende designer umani.
C. Reference Based Design
Questi progettisti hanno un BFF chiamato Dribbble (o qualsiasi altro sito di riferimento). Essi basano le loro decisioni di progettazione sulle decisioni già prese in precedenza da altri progettisti. L’ossessione di essere costantemente aggiornati su nuovi prodotti, tendenze e stili, rende questi designer autorevoli. A differenza di esperienza e intuizione, la progettazione basata su riferimenti va oltre la comfort zone del progettista, di quello che sa o quello che sente.
Inoltre, utilizzare un riferimento è il modo migliore per imparare nuovi stili e mettere in pratica tecniche diverse.
Questi 3 nuclei (esperienza, intuizione e riferimenti) sono dunque fondamentali e in quanto designer dovremmo ascoltare quella voce e, sapendo da dove proviene, fidarci.
E voi (siamo curiosi) come prendete le vostre decisioni?